> NUOVO SPAZIO ITALIANO
NEW ITALIAN SPACE
curated by Fabio Cavallucci, Giovanna Nicoletti, Giorgio Verzotti
Group Show
GALLERIA CIVICA - Contemporary Art Center, Trento
MART - Museum of Modern and Contemporary Art of Trento and Rovereto
CHARTA Catalogue, 2002
p. 24, 27
STEFANO CAGOL
From the essay by FABIO CAVALLUCCI
... There are, however, some artists who leave irony in the background, analyzing the relationship between reality and virtuality in a more conceptual manner. Stefano Cagol, for example, deals with the problems of image and imagination, the possible transformation of reality through its double. The starting point of his work is always a real vision, but when reflected or doubled onto a second screen it becomes something else, manifesting its higlyimaginative power. The clouds of a nocturnal landscape crossed by lightning become monsters, just like in a Rorschach psychological test. A metropolitan shot, filled with skycrapers, cars and people is placed horizontally and reflected so as to look like a video game circuit. Technology allows us to see reality in a different manner, to read its dynamic flow, its mystery, the obsessive madness that i s already present but wich is not often revealed. ...
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... Ma c'è anche chi questa ironia la lascia in sottofondo, e semmai guarda al rapporto tra reale e virtuale in modo più concettuale. Così Stefano Cagol si pone il problema dell'immagine e dell'immaginario, della possibile trasformazione del reale attraverso il suo doppio. Il punto di partenza è sempre una veduta reale, ma se questa è riflessa, se si sdoppia su un secondo schermo, si trasforma in altra cosa, mostra la sua potenzialità immaginifica. Le nuvole di un paesaggio notturno attraversate da fulmini divengono esseri mostruosi, come nei test psicologici del Rorschach. Un'inquadratura metropolitana, con dei grattacieli sotto i quali passano auto e persone, posta orizzontalmente e riflessa, appare come un circuito da videogame. La tecnologia consente di guardare la realtà con altri occhi, di leggervi il senso di dinamismo, di mistero, di ossessiva follia che già vi è presente ma non sempre così rivelata. Ossessione e follia che sono alla base del lavoro di tanti altri giovani in mostra. ...
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