Stefano
Cagol 'FAR BEFORE AND AFTER US' in the Malaysian
participation
STEFANO CAGOL'S ARTWORK MALAYSIAN PARTICIPATION
ARTIST'S BIO PRESS MATERIAL INFO HOME
59th Biennale di Venezia 2022
Stefano
Cagol 'FAR BEFORE AND AFTER US' in the Malaysian
participation
STEFANO CAGOL'S ARTWORK MALAYSIAN PARTICIPATION
ARTIST'S BIO PRESS MATERIAL INFO HOME
59th Biennale di Venezia 2022
Why is
Stefano Cagol in the exhibition "Pera + Flora + Fauna",
Collateral Event that constitutes Malaysian participation in
the 59th Venice Biennale?
Stefano
Cagol is invited as the only international artist along with 6
Malaysian artists because the exhibition "Pera + Flora +
Fauna" is about nature and the relationship with nature and
Cagol has an established background that goes deep into the
issues of climate change and the questions of our being in the
world, as already demonstrated in his previous participation
in the 2013 Venice Biennale in the Maldives National Pavilion.
Luminous signals
attempt to communicate with the surrounding environment,
triggered using movements and fires through a pseudo-divinatory
practice, a ritual suspended between darkness and light, myths
of the past, uncertainties of the present and challenges of
futures beyond time and space, a dialogue with eternal ice that
is no longer eternal, temperatures, winds and currents changing
the course.
In this artwork, the
ability to scrutinise what surrounds us in a direct and
spiritual relationship inspires the artist, who recognises this
sensitivity in the native populations, the only real possibility
of symbiosis with nature.
The place, the
Dolomites, the artist's homeland, is also a metaphor for this
confrontation with space and time. Thousands of metres high,
these mountains arose 200 million years ago from a tropical sea,
like the one surrounding Malaysia: the Alps and Malaysia,
apparently so different and yet, beyond the ages, so close.
Here the artist has
acted in complete solitude, according to his custom - almost
shamanic - using an essential and minimal technological
mediation: tripod, HD video camera and drone, all under his sole
control.
This video work
sinks into the reminiscences of his Arctic experiences, both in
practice and in content, and so does the new intervention that
Stefano Cagol presents on the occasion of the preview days. It
is a performative interaction with the collaboration of a person
belonging to the Sami population, the only recognised native
group in Europe. It enacts a minimalist confrontation, in which
the artist himself and the Sami communicate through sound, a
device/artwork between the contemporary and the archaic, a
materialisation of this idea of "natural technology" of the
natives, in a primal conversation about borders.
__________
Perchè
Stefano Cagol è nella mostra “Pera + Flora + Fauna”, Evento
Collaterale che costituisce la partecipazione della Malesia
alla 59. Biennale di Venezia?
Stefano
Cagol è invitato come unico artista internazionale insieme a 6
artisti malesi perchè la mostra “Pera + Flora + Fauna” parla
di natura e relazione con la natura e Cagol possiede un
consolidato background che va a fondo sui temi dei cambiamenti
climatici e le questioni del nostro stare nel mondo, come già
dimostrato nella precedente partecipazione alla Biennale di
Venezia del 2013 nel Padiglione Nazionale delle Maldive.
Segnali luminosi,
tentativi di comunicare con l’ambiente circostante, sono
innescati usando movimenti e fuochi per mezzo di una pratica
pseudo divinatoria, un rituale sospeso tra oscurità e luce, miti
del passato, incertezze del presente e sfide di futuri al di là
del tempo e dello spazio, un dialogo con ghiacci eterni non più
eterni, temperature, venti e correnti che stanno cambiando il
corso.
La capacità di
scrutare quanto ci circonda in un rapporto diretto e spirituale
ispira in quest’opera l’artista, che proprio nelle popolazioni
native riconosce questa sensibilità, per antonomasia unica e
vera possibilità di simbiosi con la natura.
Metafora del
confronto con lo spazio e il tempo è anche il luogo, le
Dolomiti, terra d’origine dell’artista, montagne alte migliaia
di metri e sorte 200 milioni di anni fa da un mare tropicale,
come quello che circonda la Malesia: Alpi e Malesia,
apparentemente tanto diverse eppure, oltre le ere, così vicine.
Qui l’artista ha
agito in una completa solitudine, secondo una sua consuetudine –
quasi sciamanica – utilizzando una mediazione tecnologica
essenziale e minima: treppiede, videocamera HD e drone, tutto
sotto il suo solo controllo.
Quest’opera video
affonda nelle reminiscenze delle sue esperienze artiche, sia
nella pratica che nei contenuti, e lo fa anche l’intervento
inedito che Stefano Cagol presenta in occasione delle giornate
di preview. E’ un’interazione performativa con la collaborazione
di una persona appartenente alla popolazione Sami, unico gruppo
nativo riconosciuto in Europa, e mette in atto un confronto
minimale, in cui lo stesso artista e il Sami comunicano
attraverso il suono, attraverso un dispositivo/opera tra il
contemporaneo e l’arcaico, materializzazione di quest’idea di
“tecnologia naturale” dei nativi, in una conversazione primaria
sui confini.
SYNOPSIS |
[English / Italiano] |
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HI
RES IMAGES |
[13,5 Mb] |
WEB RES IMAGES | [3,8 Mb] |
CAPTIONS |
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Stefano Cagol, FAR BEFORE AND AFTER US,
2022, HD video, 5' 15" / loop. Dolomites, Alps. Courtesy the
artist. Courtesy PORT Perak, Malaysia
PERA + FLORA + FAUNA
The Story of Indigenousness and the Ownership of History
Collateral Event of the 59th International Art Exhibition – La
Biennale di Venezia
23 April - 27 November 2022
Archivi della Misericordia, Venice, Italy
2022 © Stefano Cagol Cover images by Stefano Cagol