Il mondo non basta
Gregor Jansen
Le chiese sono state sempre luoghi speciali per esporre in quanto, al
loro interno, le stesse opere d’arte si pongono al servizio del vero
padrone della casa di Dio per l’edificazione e la glorificazione della
sua parola e sono quindi dedicate al governatore unico e universale. La
pulizia delle chiese effettuata dai protestanti e il divieto di
rappresentare immagini attuato dagli iconoclasti hanno indotto durante
il diciassettesimo secolo la reazione cattolica – visivamente potente –
che ha preso la forma del Barocco. La propaganda basata sull’immagine
è stata posta a fianco della retorica e della parola di Dio, e
ha creato – sia a livello pittorico che architettonico – un secolo
sovraccarico del nuovo ordine mondiale. Il Concilio di Trento del
sedicesimo secolo (in latino Concilium Tridentinum) ha rappresentato un
passo da parte della controriforma in questa direzione.
Sviluppandosi attraverso unione di opposti, divisione di simili,
“convergenze parallele” che danno forma a un paesaggio liminare e un
territorio di confine, la mostra personale CONCILIO prende il via
idealmente dal luogo di nascita di Stefano Cagol, un territorio di
passaggio tra nord e sud, Roma e Wittenberg, tra Italia e Germania:
Trento in Trentino Alto Adige Südtirol. Cagol mette in evidenza
come questo non rappresenti semplicemente un luogo chiave, un momento
decisivo, ma anche quello che oggi chiamiamo un “evento altamente
imprevedibile”, ossia un evento la cui controversa portata arriva a far
sentire la propria influenza dal lontano passato e incide sulla
complessità di tutti i giorni della nostra vita. Quindi
identità e storia risultano essere i punti di partenza sottesi
nel titolo della mostra, ma risuona anche l’opposta idea di tensione
verso l’ignoto e l’inaspettato.
Tra le piramidi come simbolo dell’eternità e del potere e i
confini come simbolo dell’inclusione/esclusione e del potere, l’interno
della Chiesa di San Gallo a Venezia risulta essere un contesto perfetto
per sfondo religioso e potere intellettuale. Nel mondo – tra quello
terreno, quello politico e quello religioso – il potere dello spirito
non basta.